"Cosa succede alla Rsa Bosco in città di Brugherio?"
Una richiesta di accesso agli atti per fare chiarezza su quanto sta accadendo alla Rsa Bosco in città.
A presentarla al direttore generale dell'Ats della Brianza Silvano Casazza, alla direttore generale del Welfare Lombardia Marco Trivelli e al presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi è stato il Movimento Cinque Stelle Lombardia per capire “quali sono state le direttive e le indicazioni inoltrate dall’ Ats per risolvere o contenere la situazione di emergenza all’interno della struttura” RSA Bosco in Città di Brugherio.
"Pare che dalla prima ondata pandemica non abbiamo imparato nulla - ha sottolineato il consigliere regionale pentastellato Marco Fumagalli - Ancora giungono notizie di decessi nell’ambito delle RSA. Il Covid è purtroppo un virus molto insidioso che non permette nessuna distrazione. La notizia dei 340 positivi tra il personale sanitario del San Gerardo è il segno evidente di una virulenza eccezionale. Ciò non toglie che i decessi nelle Rsa di Concorezzo e Brugherio e i contagi ospedalieri possano nascondere delle imperizie o necessità di miglioramento. Per questo ho chiesto alla Ats di verificare quanto accaduto nella RSA Bosco in Città di Brugherio ove nella prima ondata non ci furono decessi e invece attualmente purtroppo il virus è entrato nella casa di riposo. Cosa è accaduto? Cosa abbiamo da imparare per il futuro? In Europa ogni anno ci sono 37.000 morti a causa delle infezioni ospedaliere di cui circa 8.000 in Italia. Quindi anche prima del Covid ci si ammalava andando negli ospedali con ingenti risarcimenti pagati dalle strutture a causa di questi decessi. Ancora molto c’è da fare in termini di formazione e prevenzione e per questo si chiede di conoscere quali sono le attività di controllo svolte da ATS. Nell’interesse dell’utenza va fatta piena chiarezza”