Espulso dall'Italia, era rientrato per regolare i conti
Il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto il collocamento al CPR di Milano di un cittadino straniero, di nazionalità albanese, di 45 anni, condannato per gravi reati, che era stato fermato dai Carabinieri di Brugherio.
Lo straniero, giunto in Italia clandestinamente nel 2006, aveva subito commesso alcuni reati come la guida in stato di ebbrezza e falsità materiale, reati per i quali era stato condannato a 4 mesi e 20 giorni di arresto. Ben più grave, però, quanto accduto nel 2008 quando, per motivi di gelosia, aveva accoltellato in più parti del corpo la sua ex convivente, che, a seguito delle lesioni patite, veniva trasportata d'urgenza presso l'ospedale civile San Raffaele di Milano: arrestato, era stato condannato a otto anni di reclusione, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e all’espulsione dal territorio nazionale a pena scontata.
Nel 2016, dopo aver scontato la pena, veniva dichiarato socialmente pericoloso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano tenuto conto del concreto pericolo che lo stesso commettesse altri reati e per questo era stata confermata l’espulsione dal territorio dello Stato.
Nel 2019 era stato nuovamente sottoposto a custodia cautelare in carcere per i reati di minaccia, lesioni personali, rapina aggravata e sequestro di persona. L’albanese, infatti, si era presentato da un conoscente che si trovava in casa con la sua compagna e qui, asserendo che la donna fosse la sua fidanzata, lo aggrediva spingendolo per terra e percuotendolo con calci e pugni nei fianchi, costato e torace e successivamente minacciandolo con un coltello alla gola. Prima di andar via dall’appartamento, si appropriava del cellulare dell’uomo e lo chiudeva in casa per guadagnare tempo e darsi alla fuga prima che lo stesso chiamasse i soccorsi. Il malcapitato riportava una prognosi di 30 giorni.
Condannato a scontare la custodia cautelare agli arresti domiciliari, nel 2020 era stata eseguita l’espulsione con accompagnamento alla frontiera, ma il 10 gennaio 2023 è stato rintracciato dai Carabinieri di Brugherio, in quanto, rientrato in Italia prima che scadesse il termine previsto dal decreto di espulsione, si recava nuovamente a casa del conoscente, nella convinzione che questi intrattenesse ancora una relazione con la sua ex fidanzata. Anche in questa circostanza i due avevano avuto una lite e, sebbene l’uomo aggredito avesse inizialmente riferito di non essere stato aggredito, ma di aver avuto solo una lite con lo straniero, e avesse rifiutato il trasporto in ospedale, vi si recava il giorno successivo ove gli veniva diagnosticata la frattura di una costola, refertata con trenta giorni di prognosi.
Pertanto il 45enne è stato arrestato per essere rientrato illegalmente in Italia, ed all’esito dell’udienza direttissima, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza ha attivato le procedure ai fini dell’adozione del provvedimento amministrativo con il quale il Questore ne ha disposto il trattenimento presso il CPR diMilano, ove è stato accompagnato e collocato da personale della Questura. Lì, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lo straniero sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per un ulteriore allontanamento dal territorio nazionale.